La mia esperienza eNetworks: competenza a 360 gradi

Alessandro Diani, Front End Developer.

La mia esperienza lavorativa è maturata soprattutto sul lato front-end e grazie ad eNetworks ho avuto la possibilità di approfondire anche il lato back-end, sviluppando competenze che hanno arricchito il mio ruolo professionale. Mi definisco anche un web designer perché mi sono occupato di UX, grafica vettoriale e della realizzazione di siti statici e dinamici. In ambito Digital Marketing ho creato strategie complete: dalle attività base sino all’implementazione di campagne social Adv.

Da quanto tempo lavori in eNetworks? C’è qualche punto di forza sul lavoro in consulenza che vorresti condividere?

Lavoro in eNetworks dal 2019. L’iter di selezione è stato molto veloce: dopo qualche giorno dal primo colloquio ho ricevuto un feedback positivo ed ero convinto sin da subito di accettare la proposta perché non avevo nessuna esperienza in consulenza e questa realtà lavorativa mi interessava particolarmente.

Tale modalità operativa a volte implica poche occasioni per approfondire le relazioni con lo staff aziendale e con i colleghi. Tuttavia, pur lavorando presso il partner, ho avuto modo di instaurare rapporti sia con i colleghi in consulenza sia con i collaboratori interni, partecipando ad alcuni progetti e agli eventi aziendali (prima fisici ora virtuali).

Come si è evoluta la tua esperienza in questi anni?

È stato sicuramente un percorso positivo e nel tempo è cambiato anche il mio modo di lavorare. Nella mia esperienza precedente lavoravo per un’agenzia di comunicazione, soprattutto lato front-end e gestivo più progetti a distanza di pochi giorni. In eNetworks invece sono stato impegnato su un unico partner, con un progetto ed applicativi specifici.

Ho avuto la possibilità di affrontare per la prima volta il lato back-end che, fino a quel momento, non avevo creduto in linea con il mio percorso. Questo mi ha permesso di sviluppare nel dettaglio conoscenze in ambito PHP, affinando nozioni acquisite in passato. Ho imparato nuovi linguaggi di programmazione come My SQL e ho approfondito React, funzionale al Customer Journey del partner.

L’obiettivo che vorrei raggiungere è quello di diventare un Project Manager, gestire un team, creare un progetto, prendere parte ad ogni intervento di modifica sino a vederlo realizzato.

C’è un progetto di cui sei particolarmente orgoglioso?

Ho preso parte a tante attività interne, oltre al lavoro presso il partner. Ho conosciuto il CTO eNetworks che mi ha subito assegnato delle attività affini alle mie esperienze front-end. In particolare, è stato stimolante lavorare alla realizzazione del sito istituzionale che continuo a portare avanti anche in collaborazione con il dipartimento Marketing e Comunicazione.

Altrettanto gratificante è stato ricevere la proposta di tenere un corso HTML e CSS per gli allievi della nostra Tech-School da parte di Cinzia Di Sanza, People & Culture Director dell’azienda. È stata un’esperienza molto interessante e mi ha dato l’opportunità di trasferire ad altri parte delle mie competenze tecniche.

Come è stato lavorare in smart working?

In termini di flusso di lavoro e progettualità la mia attività è rimasta invariata. Essendo un pendolare posso dire di avere beneficiato dello smart working per quanto riguarda gli orari di lavoro, viaggiare tutti i giorni mi privava di 3/4 ore che adesso, essendo a casa, posso dedicare a me stesso.

Da un punto di vista psicologico, col passare del tempo lavorare da remoto diventa sempre più pesante perché si perde la possibilità di relazionarsi con i colleghi durante la giornata o scambiare due chiacchiere durante la pausa caffè.
Il compromesso ideale per me sarebbe quello di svolgere una giornata lavorativa in sede e le restanti in modalità smart working. 

Cosa consiglieresti a chi decide di intraprendere il tuo stesso percorso?

Consiglierei di affrontare le novità senza paura, è fondamentale essere curiosi, studiare e tenersi in costante aggiornamento. Nonostante avessi maturato una maggiore esperienza lato front-end, non mi sono mai precluso l’opportunità di imparare anche lato back-end. È importante sviluppare le proprie competenze professionali e imparare a gestire al meglio i singoli progetti, maturando anche un grande senso di responsabilità. Oggi sono l’unico responsabile del progetto dell’azienda partner.

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