eNetworks: scopri le tecniche di mappatura dei processi aziendali

Le tecniche di mappatura dei processi aziendali sono alla base di ogni percorso di Digital Trasformation. Per farlo è però necessario porre al centro dei progetti di rinnovamento i dati, materia prima e moneta di scambio indispensabile per disegnare nuovi scenari di business.  

La revisione dei processi aziendali deve per prima cosa mirare a ridare qualità e valore ai Dati. Nella fase subito successiva sarà quindi possibile applicare gli strumenti di Intelligenza Artificiale e di Business Intelligence per attivare analytics e condivisione delle informazioni. 

Il ruolo di eNetworks è quello di affiancare le aziende in questo percorso, aiutandole a ridefinire i processi interni al fine di soddisfare le nuove e sempre mutevoli richieste del mercato.

Tecniche di mappatura dei processi aziendali: ecco i vantaggi  

Ogni azienda è un sistema, un sistema che rimane vivo e attivo fino a quando i Dati lo attraversano, arricchendosi passaggio dopo passaggio di nuove informazioni.  

Compito della fase di mappatura dei processi aziendali è quindi quello di dare un nuovo ordine all’organizzazione interna, evidenziare eventuali criticità, colli di bottiglia, che possono impedire il flusso di informazioni. Un rallentamento, se non addirittura un blocco, implicherebbe uno spreco di risorse umane (ore-uomo), materiali, macchinari e di conseguenza denaro.  

Un processo se ben definito e inserito nel giusto contesto può far aumentare l’efficienza di un settore, incrementare le performance di una catena produttiva o di un servizio, diminuire i costi di produzione di un prodotto/servizio/assistenza e molto altro ancora. Per ottimizzare i processi occorre, però, operare alla base alcune trasformazioni.  

  1. Trasparenza del dato. Da dove arrivano i “numeri”? Per prima cosa occorre conoscerne la fonte. Solo così è possibile aumentarne trasparenza e valore. Se i dati arrivano in tempo reale da centinaia (o migliaia) di dispositivi IoT è necessario mappare i processi di acquisizione e utilizzare strumenti di Business Intelligence per poterli organizzare e condividere in modo ottimale.  
  2. Eliminare i silos. I dati che arrivano da piattaforme differenti devono essere aggregati e quindi arricchiti da elaborazioni (analytics). La condivisione delle informazioni deve “attraversare” tutta l’azienda, fino a includere i partner esterni come i fornitori, che devono a loro volta essere inclusi nella fase di mappatura dei processi. Condividere vuol dire migliorare. 
  3. Scegliere le piattaforme. Col tempo può accadere che si sovrappongano, o meglio si stratifichino, più piattaforme. Venendo meno un attivo coordinamento tra i responsabili è possibile che il risultato sia l’incompatibilità (leggi incomunicabilità) di tutto il sistema. Occorre scegliere nuove soluzioni scalabili, in grado di dialogare ed erogare quegli aggiornamenti (anche di sicurezza) indispensabili per una corretta gestione dei dati. Queste soluzioni permettono di digitalizzare le procedure rendendo tracciabili le informazioni. Per poter affrontare ad “armi” pari le grandi aziende strutturate, le PMI possono sfruttare la scalabilità delle soluzioni in cloud. Il vantaggio economico e strutturale offerto da questo tipo di piattaforme è difficilmente replicabile da altre soluzioni software.  
  4. Misurare e condividere. Gli strumenti di Business Process Management (BPM) sono altrettanto necessari per poter misurare, ottimizzare e condividere, i processi indispensabili per il cambiamento. Il BPM favorisce lo scambio dei dati, l’integrazione tra i settori, migliorando la velocità di risposta dell’azienda alle richieste del mercato.  
  5. Ridurre il time to market. Ottimizzare i processi vuol dire ridurre soprattutto il tempo di sviluppo dei prodotti/servizi. Intercettare le necessità, i desideri della clientela permette di acquisire con maggiore facilità quote importanti di mercato.  

eNetworks: professionisti al fianco delle imprese 

Le figure professionali coinvolte, interne ed esterne, devono essere funzionali al progetto e conoscere tanto l’elaborazione del Dato, in quanto valore da restituire all’azienda, ma anche i processi che impattano maggiormente sul settore in analisi. Scegliere un partner in grado di affiancarsi all’azienda nel suo percorso di rinnovamento e di creare personalizzazioni ad hoc è quindi essenziale per raggiungere, nel minor tempo possibile, gli obiettivi prefissati.  

“La volontà di innovare deve essere prioritaria tra gli obiettivi aziendali, soprattutto in funzione di una ricerca strategica di fidelizzazione dei propri clienti, che può avvenire grazie a nuove strategie che consentono il passaggio dall’offerta di beni e servizi all’offerta di sistemi integrati: un percorso attuabile solo grazie a un’efficace capacità di elaborazioni dati” 
Andrea Casarosa, CEO e socio fondatore di eNetworks *intervistato da TechCompany360.

eNetworks è un facilitatore a supporto delle piccole, medie e grandi aziende, sia nella ridefinizione dei processi, sia nella proposta di soluzioni tecnologiche; Gold Partner di Microsoft, applica tutti gli strumenti che l’ambiente mette a disposizione, nel mondo cloud come Azure, sino a quelli per la gestione avanzata di Big Data, Business Intelligence e Data Warehouse. 

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