Team Extension Model migliora l’efficienza, parola di eNetworks

Il Team Extension Model (TEM) nasce con l’intento di completare il core team di un cliente con le migliori competenze esterne, al fine di sviluppare con successo e riduzione di costi un progetto in ambito IT. Si tratta di un’efficiente metodologia molto conosciuta e già ampiamente utilizzata all’estero e che eNetworks ha ulteriormente sviluppato per assicurare il massimo supporto da remoto anche in questo difficile periodo di distanziamento operativo e sociale.  

L’unicità del modello Team Extension Model proposto da eNetworks consente al cliente di beneficiare della flessibilità necessaria per espandere o ridurre il gruppo di lavoro, allineandosi, nel tempo alle proprie esigenze aziendali. Sviluppare internamente un progetto può risultare particolarmente oneroso sia in termini economici, sia di risorse umane, fattori questi che possono rallentare in modo anche considerevole il processo di innovazione e il rilascio di nuovi prodotti e servizi sul mercato di appartenenza. L’adozione di un modello altamente flessibile che fa delle prestazioni e dell’efficienza i suoi punti di forza consente alle aziende di rimanere allineate alle sempre più pressanti esigenze di mercato.  

Team Extension Model: i 5 punti vincenti 

Il modello TEM consente di affiancare in modo ancora più efficiente le aziende durante questo difficile processo, definendo i requisiti necessari in termini di infrastrutture, software, aree di intervento, soft e digital skills, creando al contempo team cross funzionali e autonomi. Ma vediamone più in dettaglio i vantaggi.  

  1. Flessibilità: il Team Extension Model permette di adattarsi alle tempistiche, metodologie e aspettative del cliente. I requisiti del progetto vengono mantenuti e sviluppati mettendo al centro il team di sviluppo che può cambiare dinamicamente e in modo più veloce rispetto a quanto avverrebbe con il solo impiego di risorse interne. Il TEM è quindi non solo più funzionale, ma rispetta altresì tutti quei requisiti di business agility necessari alle aziende presenti su mercati competitivi.   
  2. Prestazioni: eNetworks affianca le aziende creando team di lavoro altamente motivati in cui l’aggiornamento professionale e la continua formazione, anche all’interno dell’Academy, garantiscono qualità di esecuzione e focalizzazione sugli obiettivi da raggiungere. Il supporto offerto è completo: consulenza tecnologica, definizione dei requisiti, progettazione dell’architettura, refactoring e migrazione della piattaforma, sviluppo di software, gestione dati e BI, servizi di test e assistenza anche post implementazione.  
  3. Linguaggio comune: TEM permette di adattarsi ai modelli e alle metodologie di lavoro implementate dal cliente, rispondendo rapidamente ai cambiamenti richiesti e ai tempi di sviluppo. Framework agile e SCRUMsono modelli supportati dagli esperti di software development che vanno a integrare il core team interno dell’azienda, facilitando così collaborazione e comunicazione. Capacità di relazione e comportamentali (problem solving, negoziazione, team management) a cui si aggiungono continue attività di coaching permettono ai consulenti eNetworks di rapportarsi in modo ancora più efficiente con i team operativi.    
  4. KPI e rispetto delle scadenze: il modello TEM permette di focalizzarsi sull’obiettivo primario, il rilascio del prodotto/servizio. Il monitoraggio continuo e l’attenta pianificazione consente il rispetto delle tempistiche di rilascio e un’elevata qualità del prodotto finale.  
  5. Riduzione dei costi: il taglio dei costi fissi a vantaggio di quelli variabili, completamente scalabili a seconda delle necessità di sviluppo del progetto, permette all’azienda di avere un maggiore controllo sugli oneri finali. Gli esperti eNetworks sono in grado di operare su tutto il territorio nazionale, e anche grazie alla presenza di tre sedi, possono intervenire on-site a seconda delle necessità. 

Come eNetworks applica le 3 fasi del modello TEM 

Il cambio di mentalità avvenuto all’interno delle aziende a causa della recente emergenza sanitaria ha permesso a quest’ultime un cambio di passo significativo, sia in ambito operativo, introducendo dove non fossero già presenti le modalità smartworking e homeworking, sia in quello infrastrutturale, appoggiandosi maggiormente a servizi in cloud “as a service” e ricercando consulenze esterne più qualificate. Molte aziende sono quindi riuscite a mantenere inalterata la loro capacità produttiva e di sviluppo, capacità che possono essere ulteriormente incrementate grazie all’adozione di nuove metodologie, come quella offerta da eNetworks con Team Extension Model. Ecco in dettaglio le tre fasi operative dell’applicazione del modello TEM:   

  1. Kick Start: verifica e analisi delle specifiche richieste di business; ricerca interna tra le figure professionali più adatte a supportare il progetto; presentazione delle risorse selezionate; on-boarding del team; configurazione dell’infrastruttura base per lo sviluppo.  
  2. Ramp Up: ottimizzazione del team e dell’infrastruttura valutando la loro scalabilità nel tempo; completamento dell’on-boarding e delle risorse necessarie; attenta definizione sia delle metodologie, sia della pianificazione del progetto.  
  3. Operate: gestione del team, dell’infrastruttura e condivisione della Governance; monitoraggio continuo e definizione dei KPI per l’ottimizzazione dei processi operativi; rispetto degli SLA concordati. 

In sintesi: l’attenta selezione delle figure professionali più qualificate a far parte del team di sviluppo è la chiave del successo del modello TEM proposto da eNetworks. L’adeguamento alle metodologie già in uso, o l’ottimizzazione delle medesime, consente una migliore integrazione all’interno del core team del cliente. Riduzione dei tempi di sviluppo, ottimizzazione dei processi e qualificazione del prodotto finale sono solo alcuni degli effetti positivi dell’applicazione del modello Team Extension Model.

Condividi:

Leggi la nostra informativa sulla privacy